Oggi ci dedichiamo al mento e vediamo qual è l’errore principale che viene commesso nel trattarlo (e le strane manovre che spesso vediamo fare!). Scopriremo poi 3 strategie, davvero semplici ed efficaci, per dire addio a un doppio mento appesantito.
Iniziamo subito dall’errore che vedo fare più spesso e che, purtoppo, rende vane e inutili le varie manovre e stropicciamenti di ogni tipo, che mi fanno rabbrividire, perché stressano la pelle del viso, già delicata e sottile.
Qual è lo sbaglio numero uno che si fa nel trattare il doppio mento appesantito?
Semplice: viene trattato come se fosse un singolo inestetismo.
In realtà ci sono 3 cause che entrano in gioco, che si contrappongono alle 3 strategie. Vediamole insieme:
- L’eccesso di adipe: adiposità localizzata in quel punto del viso. In questo caso la tecnica di massaggio più adatta è quella connettivale, dove andiamo a richiamare sangue nella zona, irrorare.
- Gonfiore e ritenzione idrica: in questo caso è importante un’azione drenante, con manovre per il viso focalizzate sul ridurre il gonfiore
- Perdita di tono: massaggiamo nel modo corretto e “alleniamo” i muscoli coinvolti.
A proposito di muscoli, facciamo una precisazione importante, per non commettere errori.
Molto spesso, nelle varie manovre che vedo fare, si dice di “allenare il platisma”.
Non c’è sbaglio più grande! Questo muscolo è colui che tira verso il basso gli angoli della bocca e non va allenato, ma decontratto.
Per avere un mento più tonico bisogna massaggiare sotto la mandibola e ai lati verso l’esterno e poi verso il basso.
I muscoli che invece dobbiamo allenare e tonificare sono gli antagonisti del platisma, quelli che sostengono il mento.
Doppio mento appesantito: come applicare le strategie in base alla propria specifica situazione?
Se ti ritrovi con più di una causa, tra quelle che abbiamo visto, non preoccuparti.
Per noi grandicelle è più che normale.
In questo caso l’ideale è partire dall’eccesso: eccesso di adipe o di gonfiore, causato dalla ritenzione idrica, accentuata dalla menopausa.
Una volta risolto l’eccesso grazie alle giuste manovre, possiamo passare al tono, lavorando su una maggiore elasticità della pelle.
Nel video qui sopra ti mostro quali sono le manovre più adatte ad ognuna delle 3 cause e con quali prodotti abbinarle.
Ma non dimentichiamo le fondamenta della bellezza e del benessere per la nostra pelle…
L’ultima strategia: se manca lei il resto è inutile!
Possiamo drenare, tonificare… ma se la pelle non è in perfetto equilibrio non otterrai il risultato che desideri.
Rispettare la barriera cutanea è indispensabile per contrastare con efficacia rughe e inestetismi.
Si tratta delle fondamenta di un viso che non dimostra l’età anagrafica, ma che riflette il benessere della pelle.
Se oggi il tuo viso, davanti allo specchio, non ti soddisfa, sappi che il primo passo da fare è molto semplice.
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Parola di Martina Bindi,
creatrice del metodo “bella senza trucco a 50 anni”
