Le fondamenta di un corretto approccio antiage per il viso sono date dal primo gesto che compiamo: la detersione.
Pulire correttamente il viso, rimuovere il make up, è indispensabile per avere una pelle sana, bella e ridurre gli inestetismi.
Infatti la maggior parte degli inestetismi nasce da uno squilibrio di superficie della pelle e della barriera cutanea.
Tra le cause più frequenti, che molte trascurano, c’è una detersione scorretta e, in particolar modo, agressiva.
Cosa significa detersione aggressiva?
La pelle produce ogni giorni preziose sostanze: il fattore naturale di idratazione (NMF- Natural Moisturizing Factor), sebo, cheratina e pH in base agli agenti atmosferici e all’ambiente.
Lo fa in modo perfetto quando è in equilibrio.
Un detersione corretta dovrebbe limitarsi a eliminare lo “sporco”, senza portare via ciò che la pelle ha prodotto per il suo benessere.
Qualsiasi abitudine di pulizia del viso che non rispetti il naturale equilibrio della pelle, è sbagliata!
Antiage per il viso fa rima con esfoliazione?
Troppo spesso sento associare un approccio efficace antiage per il viso a una necessità di esfoliare, per stimolare il turn over cellulare.
Sappiamo bene quanto sia ancora in voga la doppia detersione, così come l’utilizzo di pannetti e aggeggi che vanno a stressare la pelle in maniera quotidiana.
Queste “mode” non mostrano quali sono gli svantaggi a cui la pelle va incontro affidandosi a questi prodotti aggressivi.
Per questo oggi ti mostro 5 svantaggi, che compromettono l’efficacia del tuo percorso antiage per il viso, facendoti fare addirittura dei passi indietro e favorendo un invecchiamento precoce.
Il primo svantaggio: l’alterazione cronica dell’equilibrio della pelle
Utilizzando detergenti aggressivi e, spesso, usando in combo due detergenti, andiamo a rimuovere la barriera idrolipidica e la pelle ne risente, formando rossori e brufoletti.
Conseguenze?
Infiammazione, secchezza, sensibilità, rossori, perdita di elasticità, rughe precoci, macchie.
Non è esattamente quello che vorremmo ottenere!
Il secondo svantaggio: gli esfolianti stimolano il collagene, ma quale?
Si parla tanto di “stimolare la produzione di collagene”, ma se fosse possibile stimolare la sintesi di “collagene giovane”… saremmo ancora qui a parlare?
Direi di no, quindi cerchiamo di capire perché non funziona questo approccio.
Quale tipo di collagene stiamo stimolando?
Il “nuovo” collagene sintetizzato da trattamenti tipo i peeling chimici o il laser, non è di tipo giovane ed elastico, come quello sintetizzato in modo naturale come effetto rigenerante della cute.
È un collagene fibrotico, rigido e poco elastico.
Questo ci porta, a lungo termine, al terzo importante svantaggio.
Il terzo svantaggio: le infiammazioni croniche
Quella che otterremo è una pelle molto secca, sensibile e reattiva, che si arrossa e si infiamma molto facilmente.
Quando la pelle sembra non avere miglioramenti, nonostante nuovi prodotti, routine cosmetiche, significa che non è in equilibrio, è infiammata.
Il problema? Molto spesso non ci sono sintomi evidenti di questo stato infiammatorio e quindi non sei spinta a fare nulla per cambiare le cose e risolverle.
Per avere un corretto approccio antiage per il viso è indispensabile avere una pelle sana, che possa contrastare lo stress ossidativo e tutto ciò che ne accelera l’invecchiamento.
La strada dell’esfoliazione, soprattutto se quotidiana perché legata alla detersione, non porterà a nessun equilibrio, ma a uno stato infiammatorio costante e cronico.
Il quarto svantaggio: l’eccessiva rimozione della cheratina
Un esfoliante delicato, naturale, formulato per rispettare la pelle rimuove solamente la cheratina in eccesso.
Utilizzare ogni giorno un detergente esfoliante impoverisce la pelle e la priva del ruolo fondamentale che ricopre la cheratina.
La cheratina quando si sfalda, insieme ad altre piccole molecole, va a comporre il nostro fattore naturale di idratazione.
Se la rimuoviamo del tutto, la pelle sarà sempre più secca, nonostante tutte le creme idratanti che potrai provare.
Inoltre, lo strato nuovo che si andrà a creare sarà fragile e faticherà a difendersi dagli agenti esterni, sole incluso.
L’ultimo svantaggio da non sottovalutare per un efficace percorso antiage per il viso
Tutte le nuove mode, i prodotti che spuntano ogni giorno come funghi, hanno lo scopo di farti essere sempre alla ricerca di una soluzione per una pelle più giovane.
Noi grandicelle abbiamo una pelle che, prima di tutto, va protetta e rispettata.
Serve idratazione, equilibrio di grassi e cheratina, un pH corretto, altrimenti nulla potrà aiutarci ad avere rughe meno evidenti e una pelle più compatta e luminosa.
Quindi l’ultimo svantaggio riguarda la consapevolezza.
Se ti affidi a questi prodotti ti convinci che l’unica soluzione è esfoliare, aggredire lo strato attuale della tua pelle per rinnovarla e sperare che lo strato successivo sia migliore.
Purtroppo la pelle ha un limitato numero di ricambi cellulari, una riserva funzionale, che già tende a ridursi con il passare del tempo e a causa della menopausa.
Cosa significa riserva funzionale?
Significa che la pelle ha la capacità di generare nuovi strati di pelle, ma non può farlo all’infinito.
Inoltre ricorda quello che abbiamo detto prima: il nuovo strato sarà una risposta infiammatoria, un nuovo collagene di tipo fibrotico, rigido e poco elastico.
La soluzione a tutto questo è stare alla larga da peeling e detergenti esfolianti afggressivi.
La pelle ha bisogno di una detersione naturale, efficace ma non aggressiva.
Prima di tutto dobbiamo riportarla in equilibrio e capire che la corretta idratazione e il rispetto della barriera cutanea sono indispensabili e non passano dagli esfolianti.
Spero di esserti stata utile per capire l’importanza di una detersione corretta e del rispetto della pelle!
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Test in vivo effettuato su volontari per supporto claims cosmetici
Lo scopo dello studio è quello di dimostrare l’efficacia clinica in vivo dei prodotti del kit di normalizzazione fisiologica della pelle.
L’ente certificatore, denominato QCertificazioni, ha incaricato un’equipe di medici, guidata dal responsabile scientifico Dottor Lorenzo Domini, Dottore in Ricerca in Farmacologia Clinica presso l’Università di Siena, di eseguire lo studio clinico il cui esito ha portato alla certificazione di qualità e funzionalità dei prodotti in oggetto.
Dai test effettuati su 40 donne, in soli due mesi di trattamento sono stati rilevati miglioramenti importanti e significativi.
Così di seguito trovi le conclusioni del test:
· riduzione strutturale delle rughe
· riduzione del ph cutaneo
· miglioramento dell’idratazione superficiale
· idratazione più profonda già dopo 30 giorni, suscettibile ad ulteriore importante aumento dopo 60 giorni
· miglioramento dell’elasticità cutanea
· effetto antieritema per riduzione dei rossori già a 30 giorni dall’inizio trattamento
· miglioramento della trama cutanea già dopo 30 giorni
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Parola di Martina Bindi,
creatrice del metodo “bella senza trucco a 50 anni”
