Il collagene è la proteina più abbondante dell’organismo umano. Si concentra in grandi quantità a livello di pelle, ossa, cartilagine, tendini, vasi sanguigni ed è insieme all’elastina, e ai glicosaminoglicani (tra cui l’acido ialuronico), uno dei componenti principali del tessuto connettivo.
Il collagene serve a mantenere la pelle tonica e compatta, e in mancanza di esso la presenza di rughe si accentua in modo evidente.
Nell’industria beauty il collagene è ovunque: collagene da bere, integratori di collagene, retinoidi per il collagene… quanta confusione!
La domanda però nasce spontanea: se bastasse stimolare il collagene “buono” perché dovremmo aver bisogno di tanti prodotti e trattamenti? Basterebbe aumentare la produzione del collagene e voilà: belle, lisce e senza rughe per sempre!
La brutta notizia è che le cose non stanno in questi termini!
Iniziamo da un po’ di consapevolezza, la pelle rappresenta un sesto del peso corporeo; quindi una persona di 60 kg ha una quantità di pelle pari a 10 kg. La salute di quest’organo meraviglioso è importante, il suo squilibrio e uno stato infiammatorio cronico, comportano un invecchiamento precoce non solo della pelle, ma dell’intero organismo.
I tipi di collagene
Esistono vari tipi di collagene. I tipi di collagene che più ci interessano sono quelli di tipo 1 e 3 per il derma e di tipo 4 per la giunzione dermo-epidermica.
- Collagene di tipo 1
- E’ composto da fibre ammassate e rappresenta il 90% del collagene dell’organismo. E’ presente nella pelle, ossa, tendini, denti e tessuto connettivo. Lo possiamo trovare anche nelle capsule degli organi e nel tessuto cicatriziale.
- Collagene di tipo 3
Come il collagene di tipo 1, anche questo si trova in molti tessuti e la sua funzione è quella di supportare la struttura non solo della pelle, anche dell’intestino, utero e dei grandi vasi sanguigni.
- Collagene di tipo 4
È quello che troviamo principalmente a livello della giunzione dermo-epidermica (il sottile strato tra derma ed epidermide a cui ho recentemente dedicato un intero blog).
Spero sia chiaro che il collagene rafforza la struttura di pelle, ossa, denti e tessuti, ma cosa succede quando invecchiamo?
La sintesi di collagene e l’invecchiamento
Con il passare del tempo, la sintesi di collagene si riduce, lasciando spazio alle metalloproteasi, gli enzimi la cui funzione primaria è quella di “digerire” il collagene vecchio per fare spazio a quello nuovo.
Quando siamo giovani, esiste un perfetto equilibrio metabolico tra la sinesi di collagene e l’attività delle Metalloproteasi; “crescendo” questo equilibrio viene meno.
Cosa succede quando produciamo meno collagene?
Succede che il numero di metalloproteasi rimane lo stesso e – una volta “mangiato” il collagene vecchio – cominciano a intaccare quello ancora buono!
Queste “canaglie” di enzimi sono anche correlate ai radicali liberi!
Quando cresciamo, il nostro sistema anti-ossidante interno rallenta e ne consegue un innalzamento dei radicali liberi che a loro volta, favoriscono le metalloproteasi.
Le metalloproteasi, in pratica, mangiano il nostro prezioso collagene. E non solo!
Quando le metalloproteasi “digeriscono” il nostro collagene – lasciano dei frammenti di proteine, delle scorie, che si comportano come delle vere e proprie tossine, alimentando ULTERIORMENTE radicali liberi e metalloproteasi!
La glicazione del collagene
IIl risultato dello stress ossidativo è la perossidazione delle nostre barriere cellulari (un processo che danneggia la membrana delle nostre cellule). Uno dei prodotti dello stress ossidativo è la Malondialdeide.
La Malondialdeide, un residuo dello stress ossidativo, predispone il nostro collagene alla glicazione, un processo in cui le molecole di zucchero si legano in modo improprio alle proteine.
Le molecole che si formano dal legame tra zucchero e proteina, successivamente subiscono varie trasformazioni; alterano la struttura e la funzione delle proteine, e quindi anche del collagene, che diventa più rigido, meno elastico e provoca la formazione e l’accentuarsi delle rughe profonde e “insolite”.
Le molecole formate dalla glicazione (dette “glicoproteine”) favoriscono l’infiammazione e lo stress ossidativo, che sono all’origine di numerose patologie.
Per questo ho cominciato con il dire che la nostra pelle è un sesto del nostro peso corporeo: è un organo esteso e importantissimo, di cui dobbiamo prenderci cura anche per la nostra salute!
Cosa fare
Diventare “grandicelle” è un processo naturale e inevitabile.
Quello che possiamo fare, però, è tenere a bada lo stress ossidativo e le metalloproteasi, utilizzando prodotti che danno alla pelle tutto ciò di cui ha bisogno per rimanere sana ed elastica.
Come ti ho già spiegato nei miei NUMEROSI blog e video, bisogna prenderci cura della cute, senza stressarla con retinoidi, peeling e “torture” varie. Leggi questo articolo per vederci più chiaro!
Un modo saggio e scientificamente sensato di tenere sotto controllo le Metalloproteasi, lo stato ossidativo e la glicazione del collagene è avere una pelle forte nei confronti dell’ambiente interno ed esterno.
Uno dei fattori scatenanti dell’innalzamento dello stress ossidativo e delle Metalloproteasi è sicuramente quello ambientale: raggi solari, inquinamento, freddo, vento, cosmetici e trattamenti sbagliati.
Una pelle funzionale e “normalizzata” è il il primo passo per trattare con successo l’invecchiamento della pelle e le rughe.
Esistono alcuni ingredienti, che posso aiutarti nel rinforzare la pelle e tenere a bada lo stress ossidativo, la vitamina C. La Vitamina C se formulata e preparata secondo le linee guida fornite dalla ricerca, può essere un aiuto prezioso.
Ho già scritto un blog sulle sulle caratteristiche tecniche che la Vitamina c deve avere per essere assorbita dalla pelle in modo funzionale.
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Hydra Ultra C è un concentrato di Vitamina C in ciclodestrine (17%), Cruox® e Oleox®, due potenti antiossidanti capaci di preservare la tua pelle e l’ossidazione della Vitamina C:
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A presto! Martina ?
