Quante volte ti capita di guardarti allo specchio e notare un colorito spento, verdognolo, arrossato, grigiastro o più giallo del solito? Il colorito della pelle rivela molte informazioni preziose per il tuo benessere, scopriamo quali!
Vediamo uno per uno i diversi coloriti e cerchiamo di capire cosa significa e come potresti agire per ritrovare luminosità e un aspetto fresco e sano!
Colorito della pelle spento: cosa significa?
Questa caratteristica è molto frequente, soprattutto dopo la menopausa.
Infatti il colorito spento è legato ai reni che, a partire da questa fase particolare della nostra vita, iniziano a indebolirsi man mano sempre di più.
Come possiamo agire per migliorare il colorito e aiutare i nostri reni?
Quello di cui i reni hanno bisogno è il riposo del corpo. Per questo, se ci fai caso, gli allenamenti che propongo sono sempre adatti a noi over 50, senza eccessi e senza essere estenuanti.
Per dare riposo ai reni, è molto utile anche la meditazione: ricentrarci, ascoltare noi stesse e prenderci del tempo per rallentare.
L’importante è fare poche cose, mirate, utili e fatte bene, con costanza.
Posso consigliarti di provare alcune tisane, utili per reni e vescica, come quelle di betulla, tiglio, iperico.
Un altro suggerimento importante è quello di agire per eliminare le tossine, cercando di mangiare in modo sano ed equilibrato.
Non servono diete drastiche o chissà quali “strategie detox”, ma un po’ di attenzione e di pasti bilanciati.
Questi consigli ti aiuteranno a ritrovare un benessere pro aging olistico: tutto il corpo ne beneficia, in termini di benessere e bellezza, ritrovando anche un colorito più sano e luminoso!
Cosa fare per una pelle reattiva e sempre irritata?
Questa particolare situazione è collegata ai polmoni, quindi è importante sicuramente dedicarsi alla cura della respirazione, attraverso esercizi mirati, per riossigenare i tessuti.
Parlando di ossigenare, è molto importante ritagliarsi il tempo per fare passeggiate all’aria aperta.
I polmoni sono legati anche al nostro intestino: per questo dovremmo cercare di prendercene cura ricercando una regolarità intestinale.
Un altro supporto, che io utilizzo spesso, è la tisana alla malva, che mi aiuta molto perché è un emolliente del tratto intestinale.
Colorito della pelle arrossato? Ecco come riportarlo in equilibrio
Se noti di avere spesso le guance rosse, i capillari evidenti, la couperose, allora devi sapere che il tuo colorito è legato al cuore e all’intestino tenue.
In questo caso è importante migliorare la circolazione e la traspirazione: per farlo sono molto utili gli allenamenti di interval training, dove si alternano esercizi intensi per brevi lassi di tempo a momenti di pausa.
Risvegliano il microcircolo e attivano la sudorazione, lavorando così in sinergia.
Detto questo, non dimentichiamo mai che il cuore è direttamente collegato alle emozioni.
Se senti che sono troppe o che ti stanno sovrastando, è importante prenderne consapevolezza.
Consiglio sempre di tenere un diario, dove trasferire queste emozioni su carta e vederle così anche in modo più razionale.
Colorito della pelle giallastro: scopriamo dove agire!
Questo colorito è legato alla milza e allo stomaco.
La milza è legata al drenaggio, al tono e ai tessuti connettivi: per questo ti consiglio di adottare tecniche di drenaggio, sia per il viso che per il corpo e di fare dei massaggi connettivali.
Inoltre è importante allenarsi, sempre senza eccessi, per riattivare il tono muscolare.
Ci sono due cose che, al contrario, non piacciono affatto alla milza, e che dovremmo limitare più possibile.
Prima di tutto rimuginare troppo nella nostra mente e poi i vari eccessi alimentari, soprattutto latticini e zuccheri semplici.
Non si tratta, ovviamente, di eliminarli, ma di prestare attenzione a quanti ne consumiamo, senza esagerare.
Un supporto che ci fornisce la natura, molto utile, è la tisana di astragalo, che aiuta nel metabolismo degli zuccheri (ma che non è un via libera agli eccessi… mi raccomando!).
Un campanello d’allarme che ci fa capire che la nostra milza ha davvero bisogno di aiuto è il pallore delle labbra… prova a farci caso!
Hai un colorito verdognolo? Ecco a cosa è collegato!
Questo colorito è legato al fegato e alla vescica biliare.
Il nostro fegato non ama la stasi e vuole un movimento in particolare: l’attivazione della porzione muscolo-tendinea, che è proprio il “finalino” dei nostri muscoli.
L’ideale è dedicarsi allo stretching, alle routine posturali, oltre che yoga e pilates.
Alcune tisane utili sono quelle di finocchi, di anice e di cardo mariano.
Un grande aiuto, trattandosi di stasi, viene anche dai massaggi. Se ti rivolgi a un professionista valido, la tecnica di coppettazione può essere davvero utile!
Abbiamo visto tutte le diverse tipologie… Qual è ora il tuo colorito? Prova i diversi consigli che lo riguardano e fammi sapere come vanno le cose!
Colorito a parte, non dimenticare mai la cura della pelle e l’importanza di riportarla in equilibrio… Per sapere da dove iniziare hai sempre a disposizione la nostra consulenza gratuita!
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Parola di Martina Bindi,
creatrice del metodo “bella senza trucco a 50 anni”