Quante di noi si ritrovano, soprattutto dopo la menopausa, ad avere una pelle sensibile e reattiva, arrossata e più secca del solito? Oggi vediamo come mantenere in equilibrio la pelle sensibile e stare alla larga dai fastidi più comuni.
Per esempio, ti sarà capitato di aver fastidio applicando qualsiasi prodotto cosmetico, di sentire la pelle tirare, di avvertire bruciore e talvolta prurito.
Perché la menopausa ci restituisce una pelle più sensibile e reattiva?
Sappiamo che questo periodo della nostra vita è caratterizzato da cambiamenti ormonali, che coinvolgono in particolare gli estrogeni.
Studi scientifici ci mostrano che nei primi cinque anni di menopausa la pelle perde all’incirca il 30% di collagene, unita al calo di produzione di elastina.
Insomma, la pelle cambia e ha bisogno di abitudini e di una skincare per pelle secca e sensibile, quando necessario.
Dobbiamo dare ancora più importanza agli antiossidanti, idratare a fondo la pelle e stare alla larga da qualunque trattamento aggressivo, che può solo far emergere una maggior sensibilità.
Ecco, oggi partiamo dai punti chiave, a cui prestare molta attenzione sempre, ma soprattutto se hai la pelle particolarmente sensibile e reattiva.
Pelle sensibile e reattiva? Attenzione allo stress ossidativo!
Ne ho parlato tantissime volte e non mi stancherò mai di ripeterlo: è molto importante proteggere la pelle dallo stress ossidativo, dai radicali liberi, per evitare che invecchi più precocemente e sia ancora più sensibile e reattiva.
Attenzione quindi all’inquinamento, ai fattori esterni, ai raggi solari: il supporto di antiossidanti è sempre prezioso (come la Vitamina C), unito al corretto utilizzo della protezione solare.
Il rischio? Iper sensibilizzare ancora di più la pelle e non riuscire a riportarla in equilibrio.
Ma passiamo al secondo punto.
L’importanza del sebo e dei grassi della pelle per proteggere la pelle sensibile e reattiva
Perché è così importante preservare il sebo che la nostra pelle produce?
Prima di tutto è ricco di squalene, il nostro primo antiossidante naturale.
È il nostro filtro chimico, perché reagisce allo stress ossidativo e va ad ossidarsi lui al posti della nostra pelle, proteggendola.
Inoltre il sebo è ricco di tocoferolo, ovvero la Vitamina E.
Sai quando si sente continuamente parlare di sebo regolarizzare, di togliere sebo e lucidità?
Ecco, si cade molto facilmente nell’eccesso, andando a privare la pelle di una sostanza fondamentale per il suo corretto equilibrio.
Passiamo ora alle cose da evitare, da cui stare proprio alla larga, il più possibile.
Se ti senti “chiamata in causa” da almeno una di queste procedure da evitare, ti consiglio di abbandonarla, per riportare in equilibrio la tua pelle.
Pronta? Andiamo!
3 cose da evitare per le pelli sensibili e reattive
Questi sono i nemici principali delle pelli più secche, sensibili e reattive, la strada sbagliata che può solo peggiorare la situazione.
1. Stai alla larga dalla doppia detersione
Dimmi la verità… quante volte l’ho detto?
Ecco, appunto. La doppia detersione e anche quella “singola” che però utilizza prodotti oleosi.
Cosa succede utilizzando l’olio?
Gli oli, per affinità, si legano a tutti i grassi della pelle e quindi a una porzione eccessiva del sebo che la pelle ha sintetizzato.
Attraverso la detersione successiva, con uno prodotto che contiene tensioattivi, andiamo a eliminare il “pastone” di oli e sebo che sin è creato.
Così però portiamo via tutti i grassi creando un notevole squilibrio che, per noi grandicelle, con la pelle tendenzialmente più secca, diventa deleterio.
Infatti poi viene a mancare la capacità di ripristinare quel grasso e la pelle sarà ancora più secca, e sensibile.
Quindi, stai alla larga da questo tipo di detersione se vuoi riportare in equilibrio la pelle sensibile e reattiva.
2- La tua pelle non vuole i peeling chimici
Qualunque azione esfoliante con retinoidi, acidi, leviganti, va ad aggredire la pelle e, in realtà, ad accelerare il processo di invecchiamento causando continue infiammazioni, che poi possono diventare croniche.
Questi trattamenti fanno male a qualsiasi età ma se sei giovane rischi di non accorgertene e di pentirti una volta diventata più grandicella.
3. Non usare cosmetici con siliconi e filmogeni
Utilizzare questi cosmetici impoverisce la pelle, che perde la capacità di difendersi e di reagire agli agenti esterni, a causa della presenza di questa “pellicola”.
Come puoi capire la reale differenza con i cosmetici naturali?
Fai una prova. Se stai utilizzando quei prodotti, sospendili per qualche giorno e ti accorgerai di quello che è lo stato reale della tua pelle, come sta veramente.
Da dove possiamo ripartire per migliorare la pelle sensibile e reattiva? 3 consigli preziosi e facili da introdurre nella routine
1- La tua routine cosmetica ideale deve poter preservare ciò che di utile produce la nostra pelle, lavorando per mantenerla in equilibrio. Solo così sarà idratata, naturalmente più bella e meno incline a infiammazioni, meno sensibili e reattiva.
2- Aiutiamo la pelle a liberarsi della cheratina in eccesso, ma non con trattamenti e peeling aggressivi. Serve un processo lento e progressivo, uno scrub fisiologico, che idrati e rispetti la pelle.
Per esempio, pensiamo a Start Up Renew Gel.
Ha una piccolissima percentuale di mandelico al 2% e un pH di 3.8 e quindi rispetta perfettamente la fisiologia della pelle. Non solo.
Contiene un estratto di carota che serve a riattivare lo squalene, di cui abbiamo appena parlato. Grazie a questo estratto andiamo a “ripulire” lo squalene dopo che si è ossidato al posto della tua pelle.
Capisci cosa significa utilizzare prodotti formulati per il benessere e l’equilibrio della pelle?
Significa rispettare le esigenze fisiologiche, agendo dove serve senza eccessi.
3-Il ruolo chiave, per la pelle secca e sensibile, degli acidi grassi essenziali.
Puoi aggiungerli alla crema, allo scrub, usarli da soli. L’importante è supportare la pelle dandole ciò che non riesce a sintetizzare da sola, favorendo anche l’idratazione.
Hydra Essential è proprio un concentrato di acidi grassi essenziali, multiuso e davvero fondamentale in questo periodo, in cui la pelle è particolarmente secca.
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Guarda con i tuoi occhi le differenze, la luminosità, la compattezza della pelle:
Test in vivo effettuato su volontari per supporto claims cosmetici
Lo scopo dello studio è quello di dimostrare l’efficacia clinica in vivo dei prodotti del kit di normalizzazione fisiologica della pelle.
L’ente certificatore, denominato QCertificazioni, ha incaricato un’equipe di medici, guidata dal responsabile scientifico Dottor Lorenzo Domini, Dottore in Ricerca in Farmacologia Clinica presso l’Università di Siena, di eseguire lo studio clinico il cui esito ha portato alla certificazione di qualità e funzionalità dei prodotti in oggetto.
Dai test effettuati su 40 donne, in soli due mesi di trattamento sono stati rilevati miglioramenti importanti e significativi.
Così di seguito trovi le conclusioni del test:
· riduzione strutturale delle rughe
· riduzione del ph cutaneo
· miglioramento dell’idratazione superficiale
· idratazione più profonda già dopo 30 giorni, suscettibile ad ulteriore importante aumento dopo 60 giorni
· miglioramento dell’elasticità cutanea
· effetto antieritema per riduzione dei rossori già a 30 giorni dall’inizio trattamento
· miglioramento della trama cutanea già dopo 30 giorni
Qui trovi lo studio completo se ti va di leggerlo:
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Parola di Martina Bindi,
creatrice del metodo “bella senza trucco a 50 anni”
